La Direttiva RoHS 2
La nuova direttiva RoHS 2011/65/UE: problemi interpretativi e applicativi per chi produce e / o commercializza in Italia apparecchi elettrici ed elettronici o similari
Avv. Maurizio Iorio ©
La nuova direttiva RoHS 2011/65/UE ( detta anche ” RoHS 2 ” ), non é stata ancora attuata in Italia. Il termine per l’implementazione é scaduto il 2.01.2013. Ad oggi, si ignora quando la stessa sarà attuata. La maggioranza degli altri paesi dell’ Unione Europea ha invece già implementato la nuova direttiva. Ciò comporta, oltre ai problemi interpretativi ed applicativi che riguardano tutti gli operatori europei, ulteriori, peculiari problemi per gli operatori italiani, problemi che si sommano a quelli di una situazione economica già molto difficile. Con questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo argomento.
Lo scopo di questo documento é quello di illustrare le principali innovazioni apportate dalla nuova direttiva RoHS ( Direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’ uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e ” affini ” , come sarà oltre meglio spiegato ) e di dare una risposta ad alcuni problemi interpretativi che già affliggono gli operatori alle prese con questa nuova e complessa normativa, tra cui:
– Quali prodotti sono coperti dall’ ambito della nuova direttiva?– Quali sono gli oneri di certificazione, di attestazione e di marcatura in capo ai produttori o agli importatori?
– Che ne sarà delle scorte di prodotti non conformi?
– Che ne é della situazione italiana a seguito della mancata implementazione della direttiva nel termine previsto del 2.01.2013 ?